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Presentazione del Convegno su Nicola Amore
di Maria Cristina Tari
Sindaco di Roccamonfina
Come cittadina e sindaco di Roccamonfina, come persona che crede nei valori della cultura e nella cultura dei valori, ho sentito l’organizzazione di un evento culturale dedicato alla persona di Nicola Amore come un preciso dovere, oltre che come un grande piacere.
Per una Comunità degna di tale nome, infatti, dovrebbe essere sempre un grande onore riconoscere ai propri figli, ai propri membri, i meriti particolari conquistati con il lavoro e la dedizione, con la coerenza e con scelte etiche talvolta coraggiose.
Riconosco che, troppo spesso, soprattutto nelle realtà ritenute “secondarie”, ciò non accade e che coloro che si sforzano di agire secondo un ideale vengono spesso ignorati o, addirittura, colpevolizzati, se riescono faticosamente ad evitare di essere “ghettizzati”. Nelle direttrici del mio impegno pubblico, nelle linee guida della mia esistenza e del mio ruolo di guida della Comunità di Roccamonfina, ciò non è accaduto e, sento di poter dire, non accadrà mai.
Per tale ragione, mi è sembrato che fosse giunto il momento di inserire nelle azioni di valorizzazione del territorio, anche un’iniziativa che lo stesso territorio valorizzi attraverso la conoscenza di una delle persone più degne che in esso ha avuto i natali.
Nicola Amore, nato a Roccamonfina, è un personaggio fin troppo celebrato e conosciuto anche all’estero per le sue singolari capacità umane e per le sue doti professionali, ma è vissuto nel secolo XIX, cioè in un’epoca che comincia a sembrare lontana, soprattutto alla nostre nuove generazioni. Farlo conoscere ai ragazzi in età scolare, ma anche agli adulti, troppo distratti dalla quotidianità, mi è sembrato non solo un modo per celebrare e restituire alla memoria un grande uomo del nostro territorio, ma anche per additare alle nuove generazioni e agli amministratori, del presente e del futuro, un uomo del passato che non sembra affatto fuori tempo in una realtà socio-politica come la nostra.
Nicola Amore si confrontò con i problemi del suo tempo, come, ad esempio il risanamento di Napoli e la terribile epidemia di colera del 1884, ma penso che non sarebbe meno utile e risolutivo se si dovesse confrontare con il degrado morale e materiale dei nostri tempi, con le problematiche con cui ci si deve cimentare ogni giorno, toccando con mano, quasi assorbendo, la povertà intellettuale e l’insensibilità in cui è stata proiettata la nostra società e, di conseguenza, la nostra Comunità.
Quanto sarebbe utile oggi una figura come Nicola Amore, un giurista ispirato ma, soprattutto, incorruttibile, vigoroso, illuminato, pratico, risolutivo per dare senso e risultato all’azione pubblica!
Nell’epoca dell’incertezza, potrebbe essere utilissimo trovare certezze in un modello umano che sembra aver sfidato il tempo. Questa modernità, questa attualità, che, spero, possa avere delle profonde ricadute didattiche, soprattutto in termini di amore civico e di rispetto sociale, è stata il motivo principale che mi ha spinto, insieme all’amministrazione che mi onoro di presiedere, a sostenere e ad incoraggiare l’evento “Nicola Amore: un Cuore di Roccamonfina pulsa nella Napoli Romantica”, il quale, ricco sia dal punto di vista dei contenuti culturali ed educativi sia dal punto di vista dei nuovi spunti di ricerca, penso che possa essere considerato un momento decisivo per la crescita culturale e sociale della Comunità Roccana e di tutto il territorio del Roccamonfina.
Esprimo, infine un ultimo pensiero, colmo di gratitudine verso tutti coloro che hanno reso possibile l'evento - personalità accademiche e semplici cultori, istituzioni pubbliche e soggetti privati - e un sentimento di grande orgoglio per avere l'onore di essere il Sindaco della Città che ha dato i natali ad uno dei più grandi e celebrati sindaci d'Italia.
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